Sono felice di raccontarvi cosa è successo tanto tempo fa, nel lontano 1945, quando assistetti alla mia prima manifestazione.
Qualche giorno prima una mia amica, Penelope Veronesi mi invitò a un corteo per la pace contro i tedeschi. Eravamo tutte molto emozione.
Furono giorni di grande preparazione, silenzi condivisi, entusiasmo.
Preparammo ogni dettaglio, era importante non sbagliare, per non mettere a rischio la nostra vita.
Io mi muovevo in bicicletta per portare i volantini in tipografia.
Qualche giorno dopo ci fu la manifestazione, c’erano molte donne che sotto le giacche avevano nascosti martelli, chiodi e cartelli.
Cominciammo a marciare.
Una donna vicino a me mi diede un manifesto che alzai.
A un certo punto vedemmo un gruppo di tedeschi, con le loro divise spaventose, ma noi continuammo a marciare fino ad arrivare davanti alla statua di Garibaldi.
Vidi Penelope arrampicarsi sulla statua e appendere la bandiera dell’Italia.
Sentii delle donne chiamarla Lucia, e quando Penelope scese mi disse che era il suo nome di battaglia.
Da quel giorno decisi di trovarne uno anch’io, Michela.
Pochi giorni dopo scoppiò la pace.

Autrici : Adrita Chowdwry, Irene Molari
Scuola Primaria Bombicci, classe 5^B