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Feminologica 6: tetro civile al femminile

Oggi più che mai è necessario educare le nuove generazioni alla cultura del rispetto e alla conoscenza di anni di lotta per far conoscere la storia delle donne, ancora troppo poco narrata, questo attraverso la messa in scena di spettacoli ed incontri specifici sul mondo delle donne. È l’obiettivo della sesta edizione di “Feminologica”, la rassegna di teatro civile al femminile promossa e organizzata da Youkali APS e diretta da Simona Sagone, che riparte dal 30 agosto al 15 settembre per animare l’Anfiteatro del parco di Villa Spada (ingresso al Parco da via di Casaglia) a Bologna, nel quartiere Porto-Saragozza. “Feminologica 6” fa parte di Bologna Estate 2023il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena, e rientra nell’ambito del progetto “Donne fuori dall’angolo” con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, bando Assessorato Pari Opportunità 2023/24, e dell’Otto per Mille di Tavola Valdese.

 

“Feminologica” nasce, nel cuore di Villa Spada, dal desiderio di rendere vivo il Monumento alle 128 cadute partigiane della Provincia di Bologna, seguendo l’intenzione dell’architetta Letizia Gelli Mazzuccato che lo progettò inserendovi un anfiteatro perché fosse un monumento partecipato. La rassegna di Youkali è dedicata non solo alla memoria delle partigiane cadute, ma all’opera di maternage di massa attuato dalle donne durante la guerra di liberazione dal nazifascismo, per consegnare alle nuove generazioni un messaggio di lotta e di solidarietà attraverso la messa in scena della storia delle donne, ancora pochissimo narrata e conosciuta.

“Feminologica” propone il lavoro di compagnie e artiste che condividono l’obiettivo di portare in scena spettacoli che raccontino la Storia vista dagli occhi delle donne, e soprattutto, i talenti delle donne come autrici, attrici, registe, cantanti, musiciste. In quanto spazio di riflessione sull’empowerment femminile, gli spettacoli sono preceduti da momenti di incontro con realtà associative del territorio su temi di attualità, sempre rispetto all’obiettivo di riconoscimento delle lotte delle donne per i loro diritti, che fungono da introduzione alle tematiche affrontate dalle opere teatrali rappresentate.

Si parte mercoledì 30 agosto con il primo incontro alle ore 19 sull’importanza del respiro: “Respiriamo donne Respiriamo!” laboratorio esperienziale con Laura Villanova.

A seguire alle ore 21, il primo spettacolo che indaga sulla figura di Ecuba, “Ecuba Storm” a rappresentarlo in scena ci sarà Angela Malfitano. Ecuba mostra una modernità che ci riporta alle donne ferite dalla guerra di oggi, donne che pretendono giustizia da quel mondo di uomini che ne ha calpestato la dignità. Un’indagine sulla figura di Ecuba attraverso diversi autori in un arco temporale che giunge ad oggi con l’autrice irlandese Marina Carr. Ecuba, in cui ritroviamo tutte le madri e donne coinvolte in recenti e presenti conflitti, parimenti sconvolte da lutti e private di ogni diritto. Ecuba racconta il destino delle donne di ogni tempo e in particolare del tempo in cui la furia bellica riafferma le logiche del potere maschile e della Patria contro la Matria, della distruzione al posto della generazione, della conquista di terre e popoli, al posto dell’accoglienza e degli affetti da coltivare. Parla di oggi a noi uomini e donne che rischiamo ancora di dimenticarci quello che già i greci avevano imparato dalle tragedie rifacendo gli stessi errori del passato.

Si prosegue venerdì 1° settembre, con un doppio appuntamento sull’importante tema della Resistenza: alle 19.00 l’incontro a cura del gruppo Mondialità dell’associazione Orlando dal titolo “La resistenza delle donne afghane”con Rita Alicchio, Milena Schiavina e la partecipazione dell’attrice Marinella Manicardi e a seguire, alle 21.00, lo spettacolo “Resistenza Franca: Omaggio a Franca Rame” Tre monologhi di Franca Rame: Michele Lu Lanzone, Nada Pasini, Una madre. A raccontarceli sul palco: Simona Sagone: attrice e regista; Mirco Mungari alla chitarra; Sara Graci: attrice. Lo spettacolo vede la partecipazione di Beatrice de Leonibus e Simona Esposito a cura di Ass. Cult.Youkali APS. Si tratta di un omaggio alla scrittura al femminile di Franca Rame di cui ricorre quest’anno il decennale della morte. L’evento, patrocinato dalla Fondazione Fo Rame, valorizza il ruolo di Franca all’interno della coppia Dario Fo e Franca Rame nella redazione dei testi, che è restato sempre in ombra, come è emerso da recenti studi teatrologici, per accordi tra i due coniugi e colleghi. Un omaggio alla sua scrittura di resistenza al femminile attraverso la messa in scena di 3 monologhi che mettono al centro il tema della maternità, insieme al desiderio di ribellione ai potenti e di riscatto sociale. I monologhi, inoltre, approfondiscono temi ancora oggi di grande attualità: il ruolo delle mafie nell’impedire lo sviluppo della Sicilia per asservire lavorati e lavoratrici, la violenza manicomiale; l’origine del terrorismo in Italia e la violenza nelle carceri; il ruolo delle donne nella resistenza al nazifascismo.

Mercoledì 6 settembre una intera serata dedicata a Grazia Verasani che alle 19 dialogherà con Simona Sagone per la presentazione dello spettacolo “Vuoto d’aria”, spettacolo messo in scena alle ore 21 da Marco Cavicchioli e Francesca Fuiano. Nella sala d’attesa di un aeroporto si trovano a passare la notte Alfredo, ex attore di film hard core di mezz’età, e Gioia, una giovane giornalista musicale reduce da una storia d’amore finita. Il racconto di un vuoto d’aria, uno sbilanciamento, un cambio di posizione, la sospensione di un giudizio, come se il loro incontro segnasse un cambio di rotta nelle loro vite.

Anna Salfi. Presidente della “Fondazione Argentina Bonetti Altobelli”, è l’ospite dell’incontro che apre la serata di venerdì 8 settembre“Donne sui diritti non si torna indietro: storia, memoria, attualità” (ore 19.00); riannoderà i fili, che spesso perdiamo di vista, tra le lotte del passato e quelle attuali, per continuare a perseguire l’autodeterminazione delle donne sui propri corpi, parità d’accesso alle professioni e salariale e aspirare a una piena libertà di essere e di agire senza cedere alle forze che tentano di riportarci all’oscurantismo. Tra storia, memoria e attualità, verranno ripercorse le battaglie delle donne lungo tutto il ‘900 per affermare i propri diritti; si discuterà della condizione attuale delle donne tra lotte per non perdere i diritti fin qui conquistati e il desiderio di ottenere finalmente una fattiva parità, in tutti i campi, con gli uomini.

A seguire, alle 21.00, lo spettacolo “Il filo della speranza”, tratto dal libro di Guia Risari, Settenove, 2021. Con le attrici Simona Sagone e Sara Graci e l’accompagnamento musicale dal vivo di Mirco Mungari a cura di Ass. Cult. Youkali APS, spettacolo per ragazze e ragazzi. Il libro narra la lotta delle ricamatrici di Santa Caterina Villarmosa e di tante altre lavoranti a domicilio siciliane che hanno manifestato a Palermo nel 1973 per rivendicare i loro diritti riuscendo alla fine ad ottenere l’approvazione di una legge a loro tutela. Il testo, ambientato in epoca Covid come tentativo della protagonista di ricollegare il suo passato di ricamatrice sfruttata alle lotte delle tante lavoratrici odierne sottopagate, mira a dare speranza alle giovani perché riprendano le lotte contro ogni sfruttamento sul lavoro associandosi tra loro perché solo con la forza del numero e con l’associazione di lavoratori e lavoratrici è possibile contrastare lo strapotere dei padroni. Guia Risari invita ad ascoltare le voci che provengono dal passato o dall’altra parte del mare o del mondo per ritrovare il filo della speranza e continuare a sognare un mondo in cui imprenditorialità, lavoro, etica e solidarietà vadano a braccetto e finalmente alle lavoratrici vengano riconosciuti diritti alla pari.
“Donne e scienza” sarà il tema trattato alle 19 durante l’incontro di mercoledì 13 settembre tenuto da Viviana Casasola, ricercatrice Istituto di Radioastronomia che dialogherà con Elisa Rosso redattrice di Donne fuori dall’angolo. Incontro a cura di Ass. Cult. Youkali APS. Durante l’incontro si indagherà il ruolo oggi svolto dalle donne nella scienza e nella tecnologia cercando di comprendere come possano essere abbattute le barriere che impediscono un accesso equo, pieno e paritario delle ragazze e delle donne alle scienze. Secondo le Nazioni Unite, le donne possono portare diversità nella ricerca, espandere la cerchia di professionisti che vi operano e introdurre nuove prospettive nella scienza e nella tecnologia a beneficio di tutti e tutte.

 

La serata proseguirà con lo spettacolo, alle ore 21, dedicato “A SYLVIA: parole e musica per Sylvia Plath” Sylvia Plath continua a irradiare fascino e poesia con la sua opera poetica incandescente, tanto che i suoi versi risultano tra i più citati su Instagram dalle ragazze americane di oggi. Voci narranti: Stefania Delia Carnevali, Eleonora De Agostini, Francesco Rossetti. Storytelling: Luca Zirondoli Musica e canzoni: Claudio Luppi e Daniele Rossi a cura del Collettivo Squilibri.

La sesta edizione di “Feminologica” chiuderà il 15 settembre con un ricordo di Hebe Maria Pastor de Bonafini, recentemente scomparsa, che è stata fino alla sua morte Presidente dell’Associazione delle Madri di Plaza De Mayo in Agentina. Lo spettacolo delle ore 21 ““Las madres: Poesie e racconti delle Madri di Plaza de Mayo” a cura dell’Associazione Culturale Youkali APS, è nato all’interno del programma di Festa della Storia 2007 da un’idea del regista argentino Carlos Branca in occasione del conferimento della Laurea ad Honorem a Hebe Maria Pastor de Bonafini il 17 ottobre 2007. Omaggio alla sua instancabile ricerca della verità sulla sorte degli oltre 30.000 desaparecidos argentini negli anni tra il 1976 e il 1983 in una lotta combattuta fino alla fine fianco a fianco con tutte le altre Madri di Plaza de Mayo. Lo spettacolo vede in scena l’attrice e cantante Simona Sagone insieme a Patricio Lolli, nella duplice veste di attore e ballerino di tango argentino in coppia con Veronica Lorenzoni, con l’accompagnamento musicale di Salvatore Panu alla fisarmonica. Verranno proposte al pubblico poesie e racconti scritti dalle Madri di Plaza de Mayo in occasione di un laboratorio di scrittura. I testi, nati dall’esigenza di dare parole ai sentimenti contrastanti che albergavano nei cuori di queste coraggiose donne, sono diventati un prezioso dono a tutte le donne e gli uomini del mondo: un messaggio di speranza e una testimonianza di come sia possibile e anzi necessario saper trasformare la rabbia e il dolore in vita e in lotta per la libertà e la verità. Oltre alle poesie scritte dalle madri di Plaza de Mayo l’attrice Simona Sagone proporrà alcune canzoni argentine sul tema della memoria. Lo spettacolo sarà introdotto alle ore 19 dalla storica Cinzia Venturoli, dottoressa di ricerca in Storia e informatica, professoressa a contratto presso il dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università di Bologna, durante l’incontro “Le Madri de Plaza de Mayo e le Abuelas nella diversa ricerca di verità e riparazione”. Le madri, e in seguito le nonne, si uniscono per chiedere verità e giustizia, per avere notizie, per ritrovare figli e nipoti che la dittatura civico/militare argentina ha strappato loro. Un’intera generazione distrutta da una terrificante violenza e persone che si associano “per amore”: amore per i loro figli e nipoti, amore per la giustizia, per la verità, per la memoria, per comprendere e far conoscere il trauma, personale e collettivo, vissuto in Argentina, affinché tutti possano sapere cosa significa la perdita della democrazia.

Tutti gli spettacoli in programma alle ore 21.00 prevedono un biglietto a 10€ con riduzione per bambine e bambini a 6€, mentre gli incontri delle 19.00 sono a ingresso libero.

Prenotazione: 3334774139 | info@youkali.it

In caso di pioggia verrà comunicato lo spostamento al chiuso degli eventi nella sala teatro del Centro Costa di via Azzo Gardino 44, entro le 18:00 sulla pagina facebook “Feminologica” mantenendo tutte le prenotazioni ricevute.

 

Contributi istituzionali

 

“Il progetto Feminologica, giunto alla sua sesta edizione, porta al centro di Bologna Estate due azioni che ci stanno particolarmente a cuore. 

Da una parte dà voce e rappresentanza allo specifico femminile, promuovendo incontri e spettacoli sulla storia e il pensiero di donne protagoniste nell’arte, nella cultura, nella scienza ma anche nell’impegno civile e politico. Dall’altra, è un appuntamento che contribuisce a valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale della città dato che prende vita nel bellissimo anfiteatro del Monumento alle 128 cadute partigiane bolognesi, all’interno del parco di Villa Spada, dove l’Amministrazione sta investendo risorse PNRR  per lavori di riqualificazione nell’ambito di un bando del Ministero della Cultura per la valorizzazione di parchi e giardini storici.” Elena DI Gioia, Delegata alla Cultura di Bologna e Città Metropolitana.

 

“Come quartiere abbiamo scelto di valorizzare il Parco di Villa Spada e il suo anfiteatro dedicato alle 128 donne cadute partigiane, abbiamo scelto di farlo dal 2016, attraverso varie edizioni di Feminologica, oltre ad altre rassegne, perché intendiamo valorizzare quello che secondo me è il secondo parco più bello di BolognaGli spettatori di Feminologica potranno vedere la ristrutturazione del giardino all’italiana che stiamo facendo a Villa Spada, a fianco dell’Anfiteatro. Tentiamo di sensibilizzare la popolazione sulle tematiche che vengono alla ribalta della cronaca in questi giorni e che vedono coinvolte purtroppo tante donne vittime di violenza. Anche qualche giorno fa abbiamo ricordato il femminicidio avvenuto alla Bolognina di Alessandra Matteuzzi, con una marcia terminata in Piazza MaggioreLorenzo Cipriani, Presidente Quartiere Porto – Saragozza.

 

«“Feminologica 6” – dichiara la direttrice artistica Simona Sagone – continua ad offrire un palcoscenico ad artiste di talento del territorio che hanno scelto di fare un teatro di impegno civile e di denuncia delle incrostazioni, difficili da rimuovere, del patriarcato che impongono ancora modelli stereotipati del maschile e del femminile. Le artiste pagano un tributo alto sull’altare della società patriarcale: ancora oggi sono pagate meno dei colleghi uomini e hanno a disposizione meno ruoli da ricoprire dato che la letteratura drammatica nei secoli è stata scritta da uomini e soprattutto per interpreti maschili. Le artiste, inoltre, faticano a liberarsi dai canoni di bellezza di matrice patriarcale perché direttori di teatri, produttori e altri soggetti con potere decisionale sulle scritture sono per lo più uomini che effettuano le loro scelte sulla base di presunti criteri “oggettivi” di bellezza e per appartenenze familistiche, piuttosto che approfondire le capacità artistiche di ciascuna e la densità dei progetti che vengono da esse proposti. Se è vero che il teatro, dal tempo delle tragedie greche, mette in scena la società con intento di denuncia e per attivare un cambiamento, oggi è tempo che le donne scrivano storie nuove per le donne e che le rappresentino come sono state nel passato e come sono ora indicando l’idea di società futura che immaginano.”

Programma di Feminologica 6:

30 agosto 2023

  • ore 19:00 incontro “Respiriamo donne Respiriamo!” laboratorio esperienziale con Laura VillanovaOfficina delle finestre aperte/ Tavola delle donne.

 

  • ore 21:00 “Ecuba Storm” La figura di Ecuba attraverso diversi autori Elab. Drammaturgica regia e attrice: Angela Malfitano. Voce, strumenti a corda e percussione Guido Sodo a cura dell’Associazione. Tra un atto e l’altro. Ecuba mostra una modernità che ci riporta alle donne ferite dalla guerra di oggi, donne che pretendono giustizia da quel mondo di uomini che ne ha calpestato la dignità. Un’indagine sulla figura di Ecuba attraverso diversi autori in un arco temporale che giunge ad oggi con l’autrice irlandese Marina Carr.

1° settembre 2023

  • ore 19:00 incontro “La resistenza delle donne afghane” a cura del gruppo Mondialità di Ass. Orlando con Rita AlicchioMilena Schiavina e la partecipazione dell’attrice Marinella Manicardi.

 

  • ore 21:00 “Resistenza Franca: Omaggio a Franca Rame” Monologhi di Franca Rame: Michele Lu Lanzone, Nada Pasini, Una madreSimona Sagone: attrice e regista; Mirco Mungari: chitarra; Sara Graci: attrice, con la partecipazione di Beatrice de Leonibus e Simona Esposito a cura di Ass. Cult.Youkali APS. Omaggio a Franca Rame, alla sua scrittura di resistenza al femminile attraverso la messa in scena di 3 monologhi che mettono al centro il tema della maternità, insieme al desiderio di ribellione ai potenti e di riscatto sociale.

6 settembre 2023

  • ore 19:00 Presentazione di “Vuoto d’aria” di e con Grazia Verasani in dialogo con Simona Sagone. Un vuoto d’aria, uno sbilanciamento, un cambio di posizione, la sospensione di un giudizio, l’incontro tra Alfredo e Gioia segna un cambio di rotta nelle loro vite o, comunque, un imprevisto.

 

  • ore 21:00 “Vuoto d’aria”, “Vuoto d’aria” di Grazia Verasani, mise en espace con Marco Cavicchioli e Francesca Fuiano. Coordinamento Marco Cavicchioli, acting coach Elisabetta Muner. Una notte continuamente interrotta da annunci aeroportuali. Nel bar vuoto Lui legge un giornale francese senza gioia né noia. Arriva una giovane donna elegante e lievemente trasgressiva. E si siede vicino a lui. Una notte tranquilla. Ma esistono notti tranquille negli aeroporti notturni?

8 settembre 2023

  • ore 19:00 incontro “Donne sui diritti non si torna indietro: storia, memoria, attualità” a cura di Anna Salfi, Fondazione Altobelli.

 

  • ore 21:00 “Il filo della speranza” di Guia Risari, Settenove, 2021. Con Simona Sagone e Sara Graci: attrici, Accompagnamento musicale dal vivo: Mirco Mungari a cura di Ass. Cult. Youkali APS– per ragazz* e famiglie. «Se le condizioni di lavoro non erano ottimali, solo insieme avremmo fatto la differenza. Na nuci rintra u saccu unni fa scrusciu. Se una sola noce nel sacco non fa rumore, in tante avremmo cambiato le cose».

13 settembre 2023

  • ore 19:00 incontro “Donne e scienza” Viviana Casasola, ricercatrice Istituto di
    Radioastronomia, dialoga con Elisa Rosso redattrice di Donne fuori dall’angolo, a cura di Ass. Cult. Youkali APS.

 

  • ore 21:00 “A SYLVIA: parole e musica per Sylvia Plath” Voci narranti: Stefania Delia Carnevali, Eleonora De Agostini, Francesco Rossetti. Storytelling: Luca Zirondoli
    Musica e canzoni: Claudio Luppi e Daniele Rossi a cura del Collettivo Squilibri. Sylvia Plath continua a irradiare fascino e poesia con la sua opera poetica incandescente, tanto che i suoi versi risultano tra i più citati su Instagram dalle ragazze americane di oggi.

15 settembre 2023

  • ore 19:00 incontro “Le Madri de Plaza de Mayo e le Abuelas nella diversa ricerca di verità e riparazione” a cura di Cinzia Venturoli- storica.

 

  • ore 21:00 “Las madres: Poesie e racconti delle Madri di Plaza de Mayo” da un’ idea di: Carlos Branca. Voci recitanti: Simona Sagone, Patricio Lolli, Fisarmonica: Salvatore Panu, Ballerini: Patricio Lolli, Veronica Lorenzoni a cura di Ass. Cult. Youkali APS. Poesie e racconti scritti dalle Madres in occasione di un laboratorio di scrittura per dare parole ai sentimenti contrastanti che albergavano nei cuori di queste coraggiose donne. Messaggi di speranza e testimonianza di come sia necessario trasformare la rabbia e il dolore in vita e in lotta per la libertà e la verità.

 

 

 

 

 

Info e biglietti

Orario e ingresso:
– Spettacoli ore 21.00 | Biglietti: 10€ adulti/e – 6€ Bambini/e
– Incontri ore 19.00 | Ingresso gratuito

Prenotazione: 3334774139 | info@youkali.it

Modalità di pagamento spettacoli:
– bancomat/carte
– bonifico bancario sul conto dell’Associazione Culturale Youkali APS: (Emil Banca IT53G0707202409000000131803, almeno 2 gg prima dell’evento. Causale: Nome e Cognome di ogni partecipante, data e titolo spettacolo scelto)
– paypal (info@youkali.it causale: come per bonifici)
– contanti

Info e aggiornamenti sul sito di youkali a questo link

Si può portare cuscino o plaid.
Libri al femminile in collaborazione con Libreria Trame.

Spettacoli e incontri si svolgono c/o l’Anfiteatro del parco di Villa Spada. Ingresso al parco esclusivamente da via di Casaglia 7 – Bologna

In caso di pioggia verrà comunicato lo spostamento al chiuso degli eventi nella sala teatro del Centro Costa di via Azzo Gardino 44, entro le 18:00 sulla pagina facebook “Feminologica” mantenendo tutte le prenotazioni ricevute.

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