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La forza delle donne

Io vi racconterò un pezzo di storia vera sul nazismo e sulla resistenza.
Un giorno un corteo di donne partigiane prepararono dei cartelli per manifestare contro i Tedeschi. Io ne conoscevo qualcuna, perché mia sorella, che allora aveva diciassette anni, era entrata nell’organizzazione.
Allora ero piccolo, avevo dieci anni. Però in quei giorni notavo degli strani movimenti. La porta della camera di mia sorella era spesso chiusa, con lei c’erano almeno altre cinque sue amiche. Parlavano sottovoce, quasi in codice. Non capivo cosa dicessero.
Mia madre doveva aver capito tutto.
A distanza di anni mi fu raccontato di quella grande manifestazione, mia sorella mi parlò dei loro incontri segreti, del coraggio che avevano avuto nell’uscire allo scoperto con un corteo in una delle vie più importanti di Bologna, via Indipendenza.
Passarono per le vie del centro, a un certo punto attraversarono una strada e…arrivò un carro armato tedesco che guardando tutta quelle donne con cartelli “manifestanti” contro di loro, rimasero a bocca aperta e le fecero passare senza muovere dito.
Anche io ero in quel corteo. Mia sorella e mia mamma mi portarono con loro. Vedendo quegli uomini armati mi spaventai molto, temendo per la nostra vita. Invece ci fecero passare, forse perché sorpresi, impreparati.
Eravamo tanti, tantissimi, ed erano quasi tutte donne.
Passammo e continuammo la manifestazione tutti insieme.
Penelope, una del corteo, si arrampicò su una statua e sventolando una bandiera invitò tutti ad urlare “PACE”.
E ci unimmo cantando canzoni di libertà.

Autore: Cesare Giovanninetti, Scuola Primaria Bombicci, classe 5^B